CONAI: avvio sperimentazione e nuovi moduli per la diversificazione contributiva degli imballaggi poliaccoppiati

Con partenza dal mese di ottobre 2020, e per la durata di 12 mesi, ha avuto inizio una fase sperimentale che ha la finalità di dare una diversificazione contributiva per gli imballaggi poliaccoppiati in prevalenza carta diversi da quelli idonei al contenimento di liquidi (CPL), prevede l’utilizzo di una nuova modulistica dichiarativa.

La sperimentazione coinvolge gli imballaggi costituiti in modo strutturale da due o più materiali non separabili manualmente, in cui il materiale prevalente in termini di peso è la carta e il peso del materiale non cellulosico è comunque superiore al 5% del peso complessivo dell’imballaggio.

Il nuovo modello dichiarativo, accoglie al suo interno 4 nuove tipologie di imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta, in base alla percentuale in peso della componente di carta:

  • Poliaccoppiati di tipo A (componente CA >= 90% e < 95%), diversi dai CPL
  • Poliaccoppiati di tipo B (componente CA >= 80% e < 90%), diversi dai CPL
  • Poliaccoppiati di tipo C (componente CA >= 60% e < 80%), diversi dai CPL
  • Poliaccoppiati di tipo D (componente CA < 60%), diversi dai CPL

In questa fase resta fermo il contributo ambientale a 55 €/t ma con già definite le 4 tipologie di imballaggi che saranno oggetto di diversificazione.

I nuovi valori del Contributo Ambientale CONAI Extra:

  • non si applicheranno prima di ottobre 2021
  • riguarderanno solo le categorie di poliaccoppiati con una componente carta inferiore all’80% (Poliaccoppiati di tipo C e D) ed i relativi valori saranno resi noti con almeno 6 mesi di anticipo rispetto al termine della sperimentazione.

Fonte: CONAI

 

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