Il Protocollo, di cui alleghiamo il contenuto integrale al seguente link, è stato sottoscritto su invito del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro dell’Economia, del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministro dello Sviluppo Economico e del Ministro della Salute, che hanno promosso l’incontro tra le parti sociali, in attuazione della misura, contenuta all’articolo 1, comma primo, numero 9), del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020, che – in relazione alle attività professionali e alle attività produttive – raccomanda intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.
È obiettivo prioritario coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative. Nell’ambito di tale obiettivo, si può prevedere anche la riduzione o la sospensione temporanea delle attività. In questa prospettiva potranno risultare utili, per la rarefazione delle presenze dentro i luoghi di lavoro, le misure urgenti che il Governo intende adottare, in particolare in tema di ammortizzatori sociali per tutto il territorio nazionale.
Di seguito, la sintesi delle misure:
1. Informazione
Informazione a tutti i lavoratori e a chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità tramite consegna o affissione di materiale informativo, in particolare su obbligo di rimanere a casa in presenza di febbre e sintomi influenzali, obbligo di informare il datore di lavoro in caso di insorgenza
di sintomi influenzali durante il lavoro, obblighi di comunicazione al medico di famiglia ed all’autorità sanitaria, obbligo di rispetto delle disposizioni (distanze di sicurezza e corretti comportamenti igienici).
2. Modalità di ingresso in azienda
- Divieto di accesso al personale con temperatura corporea superiore ai 37,5° e a chiunque negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio, secondo le indicazioni dell’OMS.
- Eventuale controllo della temperatura corporea del personale prima dell’accesso al luogo di lavoro ed eventuale richiesta del rilascio di dichiarazioni nel rispetto della disciplina vigente in materia di privacy.
3. Modalità di accesso dei fornitori
- Ingresso, transito e uscita dei fornitori secondo percorsi e tempistiche predefiniti
- Riduzione delle occasioni di contatto con il personale.
- Gli autisti devono rimanere a bordo dei mezzi e comunque attenersi alla distanza di 1 metro nelle operazioni di carico/scarico.
Per gli esterni individuare/installare servizi igienici dedicati, garantendo pulizia giornaliera, riducendo al minimo l’accesso di visitatori.
Rispetto delle condizioni di sicurezza anche nell’eventuale servizio di trasporto organizzato dall’azienda. Applicazione del protocollo anche alle aziende in appalto con sedi/cantieri presso il sito.
4. Pulizia e sanificazione in azienda
- Pulizia giornaliera e sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
- Pulizia e sanificazione secondo le indicazioni ministeriali e ventilazione in caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali.
- Pulizia a fine turno e sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti in uffici e reparti. Possibilità di organizzare interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in deroga).
5. Precauzioni igieniche personali
Obbligo per tutte le persone presenti di adottare tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani: è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone. L’azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani.
6. Dispositivi di protezione individuale
- Utilizzo di mascherine secondo quanto previsto dalle indicazioni dell’OMS: in caso di difficoltà di approvvigionamento e solo per evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dell’autorità sanitaria.
- Utilizzo di mascherine e altri DPI (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) se il lavoro impone di lavorare a distanza minore di un metro e non sono possibili altre soluzioni. Preparazione da parte dell’azienda del liquido detergente secondo le indicazioni dell’OMS (https://www.who.int/gpsc/5may/Guide_to_Local_Production.pdf)
7. Gestione degli spazi comuni (Mensa, Spogliatoi, Aree fumatori, distributori di bevande e/o snack)
- Accesso contingentato
- Ventilazione continua
- Tempi ridotti di sosta
- Mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone negli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi. Sanificazione degli spogliatoi per il deposito degli indumenti da lavoro garantendo idonee condizioni igieniche.
- Sanificazione periodica e pulizia giornaliera dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.
8. Organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart work, rimodulazione dei livelli produttivi)
- Possibile disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione
- Rimodulazione dei livelli produttivi.
- Assicurare turnazione dei dipendenti per diminuire i contatti
- Utilizzare lo smart working.
- In caso di utilizzo di ammortizzatori sociali, anche in deroga, valutare sempre la possibilità di assicurare che gli stessi riguardino l’intera compagine aziendale, anche con rotazioni;
- Utilizzo prioritario di soluzioni che consentono astensione dal lavoro senza perdita di retribuzione
- Utilizzo di ferie arretrate.
- Sono sospese e annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate/organizzate.
9. Gestione entrata/uscita dei dipendenti
Favorire orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa), dedicando dove possibile una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantendo la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni.
10. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
- Limitare al minimo spostamenti interni.
- Vietate le riunioni in presenza
- Nei soli casi di necessità e urgenza ridurre al minimo la partecipazione necessaria garantendo distanze
- Pulizia ed aerazione dei locali.
- Sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è possibile effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart work. Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione
- professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro dovuto all’emergenza in corso non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (es. addetti emergenze, carrellisti, ecc.).
11. Gestione di una persona sintomatica in azienda
Se una persona in azienda sviluppa febbre e sintomi di infezione respiratoria, lo deve dichiarare subito all’ufficio personale. Quindi si deve procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali. L’azienda deve avvertire subito le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 e collaborare per la definizione degli eventuali “contatti stretti” in caso di positività al tampone COVID-19. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.
12. Sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS
- La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cd. decalogo) privilegiando le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
- Non interrompere la sorveglianza sanitaria periodica.
- Il medico competente segnala all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy.
13. Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole
È costituito in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS: in questo caso è necessario che in azienda ci sia il coordinamento da parte di una persona es. DDL che collabora con RSPP, RLS e Medico competente per la gestione del rischio e vigila.
Di seguito, alleghiamo i cartelli da esporre per quanto riguarda le modalità di accesso alle aziende e per la condivisione di spazi comuni.