Il lavaggio delle mani ha lo scopo di garantire un’adeguata pulizia e igiene attraverso un’azione meccanica che però non deve essere sottovalutata.
Per i lavoratori, una corretta igiene non deve essere applicata esclusivamente al comparto alimentare, ma anche a tutte le attività lavorative dove si può entrare in contatto con qualsiasi sostanza o preparato (chimico, virus, funghi, batteri, polveri ecc.).
Lavarsi le mani correttamente rimuove oltre allo sporco anche virus e batteri che potrebbero essere causa di intossicazioni. Questa semplice abitudine assume un’importanza fondamentale nella prevenzione di forme di contaminazione, che banalmente possono trasmettersi durante l’attività lavorativa e nel momento in cui mangiamo sul posto di lavoro o fumiamo una sigaretta senza esserci lavati le mani.
Di seguito alcuni consigli per avere mani pulite in modo semplice e con poche accortezze:
Lavare le mani dopo:
- essere stati a contatto con animali
- aver toccato cibo crudo, in particolare carne, pesce, pollame e uova
- aver tossito, starnutito o soffiato il naso
- essere stati a stretto contatto con persone ammalate
- aver usato il bagno
- dopo aver toccato prodotti chimici
- dopo aver fumato
- aver cambiato un pannolino
- aver maneggiato spazzatura
- aver usato un telefono pubblico, maneggiato soldi, ecc.
- aver usato un mezzo di trasporto (bus, taxi, auto, ecc.)
- aver soggiornato in luoghi molto affollati, come palestre, sale da aspetto di ferrovie, aeroporti, cinema, ecc.
Ricordiamoci che è anche una prassi di buon comportamento sociale ed igiene personale.
Lavare le mani prima di:
- mangiare
- maneggiare o consumare alimenti
- somministrare farmaci
- medicare o toccare una ferita
- applicare o rimuovere le lenti a contatto
- usare il bagno
- cambiare un pannolino
- toccare un ammalato
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Come lavarsi correttamente le mani