Breve informativa sui prodotti fitosanitari che il DECRETO LEGISLATIVO 150/2012 definisce così: sostanze attive e preparati che proteggono le colture da funghi (fungicidi o anticrittogamici), insetti (insetticidi e acaricidi), erbe infestanti (erbicidi o diserbanti), e nematodi (nematocidi). In più, favoriscono o regolano la crescita dei vegetali (fitoregolatori).
Prevenzione dei rischi lavorativi e alle misure di protezione da adottare:
- valutazione del rischio chimico
- utilizzo dei dispositivi di protezione individuale
- informazione e formazione che costituiscono “un passo fondamentale e necessario per sviluppare la consapevolezza della necessità di tutelarsi attivando comportamenti corretti, procedure di lavoro ed utilizzando attrezzature adeguate”.
Tutela sul lavoro in ogni fase di gestione.
In linea con il decreto legislativo 81/2008, i prodotti fitosanitari debbono essere utilizzati quando occorrono e nella misura necessaria, assicurando una gestione accurata in ogni fase:
- acquisto,
- trasporto,
- conservazione,
- preparazione delle miscele,
- trattamento delle piante,
- post trattamento.
In ognuna di esse possono insorgere per i lavoratori rischi espositivi più o meno elevati in ragione della pericolosità intrinseca del principio attivo, dei livelli di esposizione e di assorbimento tramite inalazione o per via cutanea, e per modalità e frequenze d’uso.
Il pericolo nell’impiego dei prodotti fitosanitari.
Nei lavori in agricoltura, giardinaggio e/o cura del verde l’utilizzo di pesticidi, concimi, disinfettanti, battericidi e detergenti espone gli addetti ai pericoli connessi agli agenti chimici.
Vengono distinti in:
- pericoli per la sicurezza, derivanti da incendi o altre incidentalità,
- pericoli per la salute, causati da intossicazioni e malattie.
Un aiuto alla prevenzione può venire dalle etichette e dalle schede di sicurezza (SDS) presenti.
I lavoratori che utilizzano i prodotti fitosanitari, se sottoposti ad una esposizione cronica e continua, possono incorrere a danni: reazioni infiammatorie, cancerogenicità e rischi per il sistema nervoso.
Dispositivi di protezione individuale
Viene raccomandato di usare dispositivi specifici in tutte le attività lavorative che espongono ai pesticidi e di conservarli lontano dagli ambienti in cui si utilizzano. Inoltre, essi devono rispondere a determinati requisiti di compatibilità e sicurezza, essere corredati della nota informativa obbligatoria e riportare la marcatura CE, che deve essere originale, ben visibile, leggibile e indelebile. In dettaglio sull’uso di grembiuli, tute, guanti, stivali e mascherine per occhi e viso.