Il servizio di Igiene e Sanità Pubblica ha ricevuto dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma complessivamente 14 segnalazioni di legionellosi, che in gran parte hanno interessato cittadini residenti o frequentanti zone del quartiere compresa tra via Traversetolo, via Montebello e via Pastrengo. Pertanto si è determinata la necessità da parte dei Servizi del Dipartimento di Sanità Pubblica di condurre un’indagine epidemiologica con l’obiettivo di accertare i fattori all’origine dei casi. I casi riscontrati indirizzano verso una fonte comune di esposizione che viene indagata con campionamenti di acqua potabile, in diversi punti della rete idrica i cui risultati saranno disponibili tra alcuni giorni.
COS’E’ LA LEGIONELLA La legionella è un microorganismo molto diffuso in natura, che si trova principalmente associato alla presenza di acqua (laghi e fiumi, sorgenti termali, falde idriche ed ambienti umidi in genere). Da queste sorgenti, la legionella può colonizzare gli ambienti idrici artificiali (reti cittadine di distribuzione dell’acqua potabile, impianti idrici dei singoli edifici, impianti di umidificazione, piscine, fontane ecc.) che agiscono da amplificatori e disseminatori del microrganismo. La legionella non si trasmette da persona a persona, né attraverso l’ingestione di acqua contaminata ma l’infezione avviene attraverso l’inalazione di acqua contaminata sotto forma di aerosol generato da rubinetti, docce, impianti di condizionamento e idromassaggio.
Le persone possono essere esposte a queste fonti in casa o nel proprio luogo di lavoro o in qualsiasi luogo pubblico, tra cui ospedali, alberghi, piscine, ecc.
COSA FARE PER CONTRASTARE LA DIFFUSIONE DELLA LEGIONELLA Si raccomanda di seguire alcuni semplici accorgimenti, utili ad evitare l’eventuale diffusione della malattia. Prima dell’uso, fare scorrere l’acqua calda per alcuni minuti, mantenendosi distanti; è opportuno rimuovere e pulire in modo accurato (con utilizzo di prodotto anticalcare) i frangi–getto (filtrino del rubinetto) e cipolle delle docce; in caso di doccia “a telefono”, non riporla, ma lasciarla pendente, in modo da evitare ristagni d’acqua; non utilizzare le vasche idromassaggio.
Non essendo possibile elencare tutte le attività lavorative che possono presentare un rischio di legionellosi (nosocomi, case di cura e riposo; alberghi, campeggi, impianti per attività sportive, asili e scuole, istituti termali e di bellezza, studi odontoiatrici, addetti alla pulizia negli autolavaggi, ecc;) per maggiori informazioni potete contattare i nostri uffici allo 0521/030551 o all’indirizzo info@tecnaparma.it.