È stata pubblicata sul sito della Regione l’atto di Giunta n.101 del 26/07/2024 che stabilisce, attraverso un ordinanza, il fermo delle attività lavorative nei cantieri edili, in agricoltura e nel florovivaismo in condizioni di caldo estremo o anomalo a partire da lunedì 29 luglio e fino al 31 agosto.
Da oggi, lunedì 29 luglio, quindi, è previsto il divieto di lavorare nell’ambito dei sopra citati settori, in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa, dalle ore 12.30 alle ore 16, nelle aree in cui le mappe nazionali online del rischio segnalano un livello “ALTO”.
Attraverso la consultazione del sito Worklimate 2.0, predisposto dall’Inail, è possibile verificare su tutto il territorio regionale il livello di rischio termico “ALTO”.
Con riferimento alle attività svolte dai concessionari di pubblico servizio o connesse a ragioni di pubblica utilità e pronto intervento, i datori di lavoro adottano idonee misure organizzative finalizzate a salvaguardare le prestazioni dei servizi pubblici essenziali.
La mancata osservanza degli obblighi indicati dall’ordinanza comporterà le sanzioni previste per legge (art. 650 c.p.), se il fatto non costituisce più grave reato.
Rispetto alla gestione delle eventuali giornate interessate dall’ordinanza si rimanda alle già vigenti previsioni normative, alle indicazioni degli istituti, e a quanto previsto dalla contrattazione (flessibilità in entrata e in uscita dal luogo di lavoro, la rimodulazione degli orari e se necessario il ricorso agli ammortizzatori). Le imprese potranno accedere agli ammortizzatori sociali per la causale “eventi climatici”: quelle industriali alla CIG e quelle artigiane a FSBA.
L’attività lavorativa dovrà essere sospesa e/o ridotta a causa delle temperature elevate. Detto che sono considerate tali le temperature superiori ai 35° centigradi, è possibile ricorrere agli ammortizzatori sociali anche per temperature inferiori in quanto vengono considerate anche le temperature “percepite”.
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