Stress termico da caldo: quali sono i disturbi e come gestirli. Consigli per i lavoratori

Entrando in pieno nella stagione calda individuiamo quali sono i potenziali pericoli dello stress termico dovuto al calore, quali sono i fattori che contribuiscono al malessere e i segnali/sintomi che possono aiutare a riconoscerlo.

Quali sono i disturbi, come si manifestano e cosa fare:

Crampi da calore

Sono dolori muscolari causati dalla perdita di sali e liquidi corporei durante la sudorazione. Cosa fare: i lavoratori con crampi da calore dovrebbero interrompere l’attività e reintegrare i sali minerali persi consumando integratori salini ed eventualmente essere reidratati con una soluzione fisiologica per via orale o endovenosa. È utile massaggiare i muscoli colpiti dal crampo per ridurre il dolore. Se dopo un’ora di riposo il dolore non passa, contattare il medico competente.

Dermatite da sudore

È il problema più comune negli ambienti di lavoro caldi. È causata dalla macerazione cutanea indotta dalla eccessiva presenza di sudore e si presenta sotto forma di piccoli brufoli o vescicole. L’eruzione cutanea può comparire sul collo, sulla parte superiore del torace, sull’inguine, sotto il seno e sulle pieghe del gomito. Cosa fare: il miglior trattamento consiste nello spostarsi in un ambiente di lavoro più fresco e meno umido. L’area dell’eruzione cutanea deve essere mantenuta asciutta. Eventualmente può essere applicato del talco sull’area colpita per diminuire il fastidio, mentre è sconsigliato l’utilizzo di unguenti o creme che potrebbero peggiorare la situazione.

Squilibri idrominerali

Conseguenti a profuse perdite idriche, in genere dovute a sudorazione e a iperventilazione, in assenza di adeguato reintegro di acqua. Successivamente si instaura un deficit sodico dovuto ad inadeguato ripristino del sodio perso con il sudore. Cosa fare: stimolare subito il lavoratore a bere in abbondanza. In caso di forte sudorazione, reintrodurre insieme ai liquidi anche i sali minerali persi con uno snack e/o integratori. Se i sintomi non migliorano contattare il medico competente e in caso di sintomi gravi allertare il 118.

Sincope dovuta a calore

Consegue ad un’eccessiva vasodilatazione, con stasi venosa periferica, ipotensione e insufficiente flusso sanguigno cerebrale, si manifesta con una perdita di coscienza preceduta da pallore, stordimento e vertigini. Può esserci ipertermia fino a 39°C ma senza abolizione della sudorazione né agitazione motoria.

Esaurimento o stress da calore

È caratterizzato da un esaurimento della capacità di adattamento (del cuore e del sistema termoregolatorio), specie in soggetti non acclimatati sottoposti a sforzi fisici intensi. Cosa fare: Spostare il lavoratore in un luogo fresco e, se non è presente nausea, incoraggiarlo a bere acqua fresca con sorsi brevi ma frequenti, alleggerire l’abbigliamento e raffreddare con acqua fredda testa, collo, viso e arti. I lavoratori con segni o sintomi di esaurimento da calore dovrebbero essere portati all’osservazione del medico o al pronto soccorso per la valutazione e il trattamento. Se i sintomi peggiorano, deve essere allertato il 118. Qualcuno deve sempre rimanere con il lavoratore fino all’arrivo dei soccorsi.

Colpo di calore

Si verifica se lo stress da calore non è trattato tempestivamente, quando il centro di termoregolazione dell’organismo è gravemente compromesso dall’esposizione al caldo e la temperatura corporea sale a livelli critici (superiori a 40°C). Si tratta di un’emergenza medica che può provocare danni agli organi interni e nei casi più gravi la morte. Se un lavoratore mostra i segni di un possibile colpo di calore, è necessario chiamare immediatamente il 118 e fino all’arrivo dei soccorsi è importante spostare il lavoratore in un’area fresca e ombreggiata, rimuovere quanti più indumenti possibile, bagnare il lavoratore con acqua fresca, o applicare asciugamani imbevuti d’acqua fresca su testa, collo, viso e arti e far circolare l’aria per accelerare il raffreddamento.

Fattori che contribuiscono all’insorgenza dello stress da calore:

  • Alta temperatura dell’aria e alti tassi di umidità
  • Basso consumo di liquidi
  • Esposizione diretta al sole (senza ombra)
  • Movimento d’aria limitato (assenza di aree ventilate)
  • Attività fisica intensa
  • Alimentazione non adeguata
  • Insufficiente periodo di acclimatamento
  • Uso di indumenti pesanti e dispositivi di protezione
  • Condizioni di suscettibilità individuale.

Sintomi relativi a:

Disidratazione

  • Cali improvvisi di pressione arteriosa
  • Debolezza improvvisa
  • Palpitazioni/tachicardia
  • Irritabilità, sonnolenza
  • Sete intensa
  • Pelle e mucose asciutte
  • Cute anelastica
  • Occhi ipotonici
  • Iperiflessia, scosse muscolari
  • Riduzione della diuresi

Stress da calore

  • Temperatura corporea elevata
  • Improvviso malessere generale
  • Mal di testa
  • Ipotensione arteriosa
  • Confusione, irritabilità
  • Tachicardia
  • Nausea/Vomito
  • Riduzione della diuresi

Colpo di calore (oltre a quelli visti per lo stress da calore)

  • Temperatura corporea > 40°C
  • Iperventilazione
  • Blocco della sudorazione
  • Alterazioni stato mentale (es. delirio)
  • Aritmie cardiache
  • Rabdomiolisi
  • Malfunzionamento organi interni (es. insufficienza renale ed epatica, edema polmonare)
  • Shock