“La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità”.
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
Il 10 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Salute Mentale con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e mobilitare i sostegni a favore della salute mentale. Il tema di quest’anno è “Rendi la salute mentale e il benessere per tutti una priorità globale” ovvero la salute mentale deve essere un bene per tutti.
La giornata vuole essere un’opportunità per tutti coloro che sono coinvolti, a vari livelli nell’ambito della salute mentale, di approfondire e condividere esperienze, criticità e proposte, per contribuire a rendere la presa in carico delle persone con disturbi mentali una realtà concreta, accessibile, inclusiva ed efficace in tutto il mondo.
L’OMS ha evidenziato che la pandemia da Covid-19 ha creato una crisi globale per la salute mentale, alimentando stress e problemi psicosociali, compromettendo così la salute mentale di milioni di persone. Le stime, durante il primo anno della pandemia, hanno evidenziato l’aumento di disturbi d’ansia, sintomi depressivi e stress da lavoro-correlato.
Proprio i disturbi psicosociali e lo stress da lavoro-correlato, rappresentano una delle sfide principali con cui è necessario confrontarsi nel campo della salute e della sicurezza sul lavoro in quanto, non solo hanno considerevoli ripercussioni sul benessere delle persone e dei lavoratori, ma anche sulla produttività delle imprese e di conseguenza sull’economia nazionale. Per questo è importante considerare lo stress da lavoro-correlato come qualsiasi altro rischio per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, collaborando alla promozione e alla tutela della salute mentale e fisica dei lavoratori, anche per garantire la continuità operativa aziendale.