Comunicazione rifiuti: la dichiarazione MUD 2023 slitta all’8 luglio

In Gazzetta Ufficiale n. 59 del 10 marzo 2023, è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 febbraio 2023 recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale per l’anno 2023, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2022.

Il termine per la presentazione del Modello Unico di dichiarazione ambientale (MUD) è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, pertanto, la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il giorno 8 luglio 2023.

In vista della scadenza, è necessario predisporre le dichiarazioni con riferimento all’anno 2022.

I nostri consulenti sono a disposizione delle aziende interessate per l’elaborazione del MUD e per il nostro nuovo servizio “tenuta del registro di carico e scarico rifiuti in modalità telematica”, finalizzato a semplificare l’adempimento e la redazione del MUD 2024.

Chi è obbligato a presentare la dichiarazione MUD?

  • Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi.
  • Enti e imprese produttori iniziali di rifiuti non pericolosi con più di 10 dipendenti da attività artigianali, industriali e da recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi da potabilizzazione e da altri trattamenti acque, da depurazione acque reflue e da abbattimento fumi e da fosse settiche e reti fognarie.
  • Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti.
  • Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento rifiuti.
  • Commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione.
  • Imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a Euro 8.000,00.

Sono inoltre tenuti alla dichiarazione MUD:

  • Imprese o enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti, come:
  • Gestori rifiuti
  • Gestori veicoli fuori uso (VFU) NON soggetti al D.Lgs.209/2003
  • Gestori componenti e parti di RAEE NON rientranti nel D.Lgs.49/2014
  • Gestori di rifiuti di apparecchiature NON rientranti nel D.Lgs.49/2014
  • Nuovi produttori (soggetti che generano rifiuti da operazioni che modificano natura e composizione dei rifiuti, di pretrattamento, miscelazione).

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