Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha aggiornato a maggio 2021 le indicazioni per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati che, a fine vita, si configurano come rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
La nuova versione delle “Istruzioni Operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati”, tiene conto delle modifiche apportate all’art. 40 del D.lgs. 49/2014 dall’art. 1 del D.lgs. 118/2020.
Si segnala che, nella sostanza, non cambiano le modalità di gestione di questi rifiuti.
Questi pannelli possono essere sia di tipo domestico, cioè installati in impianti con potenza nominale inferiore a 10 kW, sia professionali, cioè installati in impianti con potenza superiore.
I rifiuti di pannelli domestici sono conferiti gratuitamente dal soggetto responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto fotovoltaico che ha ottenuto le tariffe incentivanti presso i centri di raccolta.
I rifiuti di pannelli professionali sono conferiti, sempre dal soggetto responsabile, presso un impianto autorizzato, per il tramite di un Consorzio (individuale o collettivo), di soggetti autorizzati per la gestione dei CER specifici o di un trasportatore iscritto all’Albo. Questo vale in caso di dismissione; in caso di sostituzione durante il periodo di incentivazione il soggetto responsabile può anche richiedere all’installatore/distributore in ritiro uno contro uno, che sarà gratuito per i pannelli domestici. Solo per i professionali, potrà anche richiedere la completa gestione del rifiuto al GSE.
Lo smaltimento viene finanziato tramite una trattenuta, pari a 12 Euro/pannello per gli impianti domestici e 10 Euro/pannello per quelli professionali, sull’importo dell’incentivo con modalità diverse per il pannello domestico o per il pannello professionale.
Fonte: GSE, RAEE – Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati
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